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Piero Gilardi. Natura espansa

a cura di Marco Meneguzzo

15.12.2016 - 17.02.2017

Piero Gilardi. Natura espansa

Il titolo della mostra – Natura espansa – è di per sé programmatico: come esiste una “realtà aumentata” dai nuovi media elettronici, così esiste una “natura espansa” che però, agli occhi dell’artista, assomiglia molto a un “grido” della natura, dissimulato sotto i colori “aumentati” dei frutti, dell’erba, dei tronchi caduti, della neve o delle onde del mare, realizzati in gommapiuma dall’artista torinese.

L’avventura dei “tappeti natura” – così si titolavano sin dall’inizio – comincia nel 1964-65, e l’azione di tagliare e vendere la natura “a metro”, che Gilardi realizza nella seconda metà degli anni Sessanta, è sintomatica del discorso di denuncia, di resistenza, e di attenzione alla “biopolitica” che caratterizza tutta l’attività dell’artista, sino ad oggi, con la significativa e coerente decisione di rinunciare a fare arte per dedicarsi al sociale, durante gli anni Settanta.
 

Sono stati presentati in questa esposizione una cinquantina di lavori recenti, che tuttavia non hanno perso nulla della loro carica provocatoria e del loro status di “memento” al genere umano: del resto, la vocazione addirittura profetica dell’artista ha sempre pervaso le sue opere, sia durante il momento della cosiddetta lotta di classe – gli anni Settanta -, sia oggi, in cui il campo di battaglia è diventato l’ecosistema planetario.

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